Le informazioni obbligatorie da inserire per l’etichettatura ambientale.

Una società sempre più attenta alla sostenibilità, ha bisogno di tutti gli strumenti necessari per proteggere l’ambiente. Da qui, gli aggiornamenti normativi che hanno introdotto l’obbligo di apporre un’etichetta ambientale sugli imballaggi.

Il Decreto Legislativo 3 settembre 2020, n. 116 (che recepisce la Direttiva UE 2018/852 relativa agli imballaggi e ai rifiuti di imballaggio) ha, infatti, apportato una serie di modifiche al comma 5 dell’art. 219 del D.L.vo 152/2006 relativamente ai criteri informatori dell’attività di gestione dei rifiuti di imballaggio. In particolare, la norma impone che gli imballaggi siano opportunamente etichettati secondo modalità stabilite dalle norme tecniche UNI applicabili e in conformità alle determinazioni adottate dalla Commissione dell’Unione europea, per facilitare la raccolta, il riutilizzo, il recupero e il riciclaggio degli imballaggi, nonché per fornire una corretta informazione ai consumatori sulle destinazioni finali degli imballaggi. Inoltre, i produttori sono obbligati a indicare la natura dei materiali di imballaggio utilizzati, sulla base della Decisione 97/129/CE.

Un’ulteriore novità interesserà anche l’etichettatura dell’imballaggio compostabile o biodegradabile che dovrà riportare la menzione della conformità degli standard europei (EN 13432 per gli imballaggi recuperabili tramite compostaggio o biodegradazione o EN 14995 per gli altri manufatti diversi dagli imballaggi) e gli elementi identificativi di produttore e certificatore. Inoltre, sarà obbligatorio inserire istruzioni per il conferimento di tali rifiuti nell’ambito della raccolta differenziata. In questo modo sarà possibile tracciare, distinguere e separare gli imballaggi compostabili o biodegradabili dalle plastiche convenzionali.

Rispetto al labbeling, la Direttiva “imballaggi” 94/62/CE, stabilisce all’art. 8 (marcatura e sistema di identificazione) che l’etichetta deve indicare, ai fini della sua identificazione e classificazione da parte dell’industria interessata, la natura dei materiali utilizzati.

L’obbligo di etichettatura ambientale degli imballaggi è entrato formalmente in vigore il 26 settembre 2020, ma il Decreto-legge 31 dicembre 2020, n. 183 (c.d. decreto Milleproroghe) ha previsto (art. 15, comma 6) la sospensione, fino al 31 dicembre 2021. Anche se la misura è temporaneamente sospesa, resta l’obbligo di riportare sugli imballaggi le indicazioni che riguardano il fine vita dell’imballaggio.  I produttori possono, quindi, approfittare di questo periodo per inserire un’etichetta ambientale sugli imballaggi e conformarsi a quanto prescritto dalla legge.

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